COS’È IL COLESTEROLO?
Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che viene in gran parte prodotto dall’organismo, mentre in minima parte viene introdotto con la dieta.
In quantità fisiologiche, il colesterolo è fondamentale per assolvere diverse funzioni nell’organismo.
PERCHÉ ALLORA SI DICE CHE PUÒ ESSERE DANNOSO?
Perché, quando è presente in quantità eccessiva, costituisce uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Il colesterolo in eccesso, infatti, tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, provocando la formazione di lesioni che le ispessiscono e le irrigidiscono. Questo processo, chiamato ATEROSCLEROSI, può portare nel tempo alla formazione di placche vere e proprie, che ostacolano – o bloccano del tutto – il flusso sanguigno, con rischi conseguenti a carico del sistema cardiovascolare.
E’ VERO, COME SI DICE, CHE ESISTE UN COLESTEROLO BUONO ED UNO CATTIVO?
In realtà il colesterolo è uno e non è né buono né cattivo. A farlo classificare come “buono” o “cattivo” sono le lipoproteine che lo trasportano nel sangue:
- le lipoproteine ad alta densità HDL: trasportano il colesterolo verso gli organi che lo utilizzano o lo eliminano. Si comportano come “spazzini” in grado di raccogliere l’eccesso di colesterolo e veicolarlo al fegato, l’unico organo in grado di eliminare l’eccesso. Svolgono quindi un ruolo “protettivo”. E’ per questo che il termine Colesterolo-HDL è sinonimo di “colesterolo buono”.
- le lipoproteine a bassa densità LDL: le LDL contengono la maggior parte del colesterolo dell’organismo e un livello elevato di queste lipoproteine può determinare un accumulo di grasso nelle arterie, con formazione di placche aterosclerotiche e un conseguente aumento di rischio di malattie cardiovascolari (Ictus e Infarto del miocardio). E’ per questo che il termine Colesterolo-LDL è sinonimo di “colesterolo cattivo”. Ed è proprio questo che deve essere più basso possibile!
Il colesterolo totale è invece la quantità complessiva di colesterolo contenuto nelle varie.
QUALI SONO I VALORI DESIDERABILI?
- COLESTEROLO TOTALE: si considera corretto un valore inferiore ai 200 mg/dl di sangue.
- COLESTEROLO HDL: non devono essere inferiori ai 40 mg/dl.
- COLESTEROLO LDL: il valore ottimale è tra i 100 e i 130 mg/dl.
NB: È importante anche verificare il livello dei TRIGLICERIDI, i principali componenti del tessuto adiposo, nel sangue. Il valore deve essere inferiore a 200 mg/dl.
Nei cardiopatici, nei diabetici e in presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare (es. fumo e/o ipertensione arteriosa), i valori di riferimento del colesterolo e dei trigliceridi potrebbero essere più bassi e le strategie terapeutiche, da concordare e discutere con il proprio medico, più aggressive.
QUALI SONO I SINTOMI DEL COLESTEROLO?
Alti livelli di colesterolo nel sangue non provocano alcun sintomo: dosare i livelli di colesterolo nel sangue è l’unico modo per verificare che i livelli di colesterolo siano o meno nella norma.
QUALI FATTORI INFLUENZANO I LIVELLI DI COLESTEROLO LDL E HDL?
I livelli di colesterolo possono essere influenzati da diversi fattori, che possono essere distinti in due gruppi.
Fattori modificabili:
- nutrizione,
- sovrappeso e obesità,
- sedentarietà,
Fattori non modificabili:
- diabete (anche se in realtà alle volte con la dieta i livelli di glicemia migliorano)
- età/sesso.
- familiarità
Come si può agire sui fattori modificabili?
- Con la DIETA: La colesterolemia è influenzata dal tipo di grassi presenti nella dieta: quelli saturi, di origine animale, provocano l’aumento del colesterolo-LDL, mentre quelli insaturi, di origine vegetale, possono abbassarlo e contribuire ad innalzare quello buono.
- ATTIVITÀ FISICA:svolgere attività fisica in modo regolare (circa 30 minuti al giorno) può aiutare a ridurre il colesterolo LDL e aumentare i livelli di colesterolo HDL. Lo svolgimento di attività fisica fin da bambini rappresenta una strategia necessaria per la gestione del peso.
- Abolire il fumo e l’alcol.
DIETA ANTI-COLESTEROLO
La dieta mediterranea è un buon alleato contro l’ipercolesterolemia.
Alimenti da prediligere:
- Verdura, cereali e legumi:
- Legumi da 2 a 4 volte la settimana
- Verdure tutti i giorni a pranzo e cena
- 2 porzioni di frutta al giorno
Questi non solo riducono le calorie nell’alimentazione abituale ma contribuiscono, con le vitamine e gli antiossidanti in esse contenute, a ridurre il rischio cardiovascolare globale.
- Fibre: riducono l’assorbimento intestinale dei grassi. Oltre le già citate verdure e i legumi, anche il pane, la pasta e il riso dovranno essere preferibilmente integrali, proprio per il loro maggior contenuto di fibra. Sono consigliati anche avena, orzo e farro.
- Condimenti: sono da evitare burro, lardo, strutto; sono invece da preferire oli vegetali polinsaturi o monoinsaturi, primo fra tutti l’olio extravergine di oliva, ma anche quelli di semi (soia, girasole, mais, arachidi). Anche l’olio di riso può essere interessante per il controllo del colesterolo grazie alla presenza del fitosterolo gamma orizanolo.
- Evitare cibi grassi: insaccati, formaggi e uova contengono quantità elevate di grassi, e se consumati in eccesso possono aumentare i livelli di colesterolo. Per quanto riguarda i latticini: è da favorire il latte scremato o parzialmente scremato, lo yogurt a bassa percentuale di grassi e fra i formaggi quelli a minor contenuto di grassi. La carne, può fare parte della dieta, da preferire quella bianca, bisogna limitare quella rossa e quest’ultima deve comunque provenire da un taglio magro e privato del grasso visibile. Il pollame invece deve essere senza pelle.
- Pesce azzurro a volontà!! Un consumo di almeno 2-3 volte alla settimana (eccetto i molluschi e crostacei, da mangiare in minori quantità) è consigliato, con preferenza per il pesce di piccole dimensioni (es.sardine e sgombro) cucinandolo al forno, al cartoccio, al vapore e evitando il più possibile le fritture.
- Importante non solo cosa cucini ma come lo cucini!! Preferire come metodi di cottura la bollitura, la stufatura, il vapore, e la cottura al forno tradizionale e a microonde o la grigliatura piuttosto che la frittura o la cottura alla brace.
ESISTE UNA TERAPIA FARMACOLOGICA QUALORA LO STILE DI VITA NON BASTI A CONTENERE ALTI LIVELLI DI COLESTEROLO NEL SANGUE?
Si, a volte infatti, le modifiche nello stile di vita possono non essere sufficienti per mantenere il colesterolo entro i livelli ottimali. Si tratta di forme familiari con fattori geneticamente determinati. In questi casi è possibile che il medico suggerisca di ricorrere a un trattamento mirato con agenti in grado di ridurre i livelli di colesterolo.
Come agiscono i farmaci?
Esistono diversi farmaci per il colesterolo, fra quelli più utilizzati troviamo le STATINE, che inibiscono la produzione di colesterolo nel fegato bloccando l’enzima epatico responsabile della produzione di quest’ultimo. Abbiamo poi i FIBRATI e i FITOSTEROLI, che si sono dimostrati molto efficaci nella riduzione del livello di trigliceridi e LDL.